- Francesca Patanè
Berlin, Oct 2019

Pensieri e parole.
In un solo attimo c'è tempo, per sguardi e decisioni,
e silenzi e conferme. E tempo anche per mille indecisioni e cento rimpianti
ed altrettante esplosioni al petto e vuoti allo stomaco. Tempo per nuovi imbarazzi e celate insicurezze.
Ci sarà tempo per chiederti se posso osare,
per chiedere all'universo di sconvolgere il mio perpetuo e voluto naufragare.
E ancora non capire quanto è difficile e inevitabile abituarsi ai cambiamenti
e lasciarsi andare a nuovi turbamenti. Ci sarà ancora tempo per riconoscere i tuoi occhi e le tue mani,
per ritrovarti in un appuntamento mai chiesto,
in un luogo così caro e sempre funesto.
E di sicuro ci sarà tempo per i nostri arrivederci,
inghiottiti in un tramonto e liberati nel vento.
Ne sento già l'eco in questo prematuro freddo. Com'è possibile vivere l'inverno bruciando dentro. Come si fa a chiedere al tempo di svelarti uno spiraglio ma andare cauto e lento. Come hai fatto ad essere così sicuro di qualcosa che sicura non era. Adesso, apro le braccia per costruire nuovi ricordi,
e mi scontro e confronto con tutto quello di cui mi circondo. Non avere paura, tu. Tu, il sorriso in gola e i passi incerti, dimmi cosa senti.
Un'esplosione senza spiegazione.
E tu che nome dai a tutte quelle cose a cui non sai dare un nome.